Progetti di Fantasia

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“Molte le similitudini con il nostro sistema, anche se la storia del loro progetto è molto più lunga”, così Kosima Keifl, coordinatrice del progetto SPRAR presso il Comprensorio riassume il viaggio studio a Parma di martedì 19 marzo.

L’intento della delegazione altoatesina, che comprendeva anche il direttore dei Servizi sociali Bernhard von Wohlgemut e la responsabile del distretto sociale Oltradige Sylvia Rainer, era conoscere da vicino il consorzio Fantasia, cooperativa che nella città emiliana gestisce il progetto SPRAR dal 2009.

“È emerso con evidenza che progetti di questo tipo dipendono in buona parte dalla risposta della comunità”, dice Keifl, sottolineando che in Alto Adige questa risposta è stata generalmente buona. “Le equipe parmensi sono organizzate in modo simile alle nostre, mentre una grande differenza l’abbiamo ritrovata nelle distanze: quelle delle strutture tra loro e con l’ufficio di gestione”. Inoltre i collegamenti pubblici sono meno frequenti rispetto all’Alto Adige e questo rende più difficoltoso lo spostamento degli utenti.

Cosa si è portata a casa la delegazione altoatesina da questo viaggio? “Nuove idee per proseguire nel lavoro. Ciò che nella sua storia il consorzio Fantasia è riuscito a creare con successo sono numerosi progetti di integrazione che coinvolgono sia i cittadini sia gli utenti. Per esempio hanno favorito l’incontro con anziani: gli utenti SPRAR esercitano l’italiano e contemporaneamente prestano aiuto nei lavori quotidiani”, così Keifl. (cde)

09/04/2019