Disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive (art. 15, legge 12 novembre 2011, n. 183)
La legge di stabilità (art. 15 della legge 12.11.2011 n. 183) ha introdotto dal 1 gennaio 2012 le seguenti nuove disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive:
- Le certificazioni rilasciate dalla pubblica amministrazione in ordine a stati, qualità personali e fatti sono valide e utilizzabili solo nei rapporti tra privati.
- Le amministrazioni pubbliche e i gestori di pubblici servizi, non possono più accettare o richiedere certificazioni rilasciate da pubbliche amministrazioni. Nei rapporti con le pubbliche amministrazioni e con i privati gestori di pubblici servizi, il privato cittadino deve per legge, utilizzare l’autocertificazione, ovvero le dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorietà (articoli 40, 46 e 47 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445).
- Le certificazioni rilasciate in ordine a stati, qualità personali e fatti, a pena di nullità, devono contenere la seguente dicitura: “Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi”.
I certificati possono essere richiesti esclusivamente per i seguenti utilizzi:
- se destinati a privati in Italia
- per l’estero
- per la questura ai fini del rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno.
Come previsto dal D.P.R. n. 642/1972 e successive modifiche, sia le certificazioni che le richieste di rilascio devono essere corredate, fin dall’origine, da una marca da bollo secondo il valore vigente (16,00 Euro).
Nei casi di esenzione dall’imposta di bollo previsti dalla normativa, il richiedente non è tenuto ad apporre la marca da bollo, né sulla richiesta di rilascio, né sul relativo certificato. È obbligo del richiedente, al momento della presentazione della richiesta, indicare con precisione l’uso cui il certificato è destinato.
In caso di bisogno di un certificato per uno dei motivi sopra indicati, si deve utilizzare il modulo disponibile a fine pagina.
Nel caso di richiesta di certificato in carta semplice, nel modulo si deve barrare l’utilizzo ed il riferimento normativo che prevede l’esenzione dall’imposta di bollo.