La musica che gira intorno

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Quando varchi la soglia di Domus meridiana te ne accorgi subito: la musica è nell’aria. Quello che si sente non è casuale ma è frutto di un progetto articolato e di un team appositamente formato. La playlist dei brani che vengono diffusi è organizzata partendo dalle biografie musicali degli ospiti, ovvero tenendo conto della loro età e della musica che si ascoltava quando avevano una ventina d’anni.

Tutti sappiamo che la musica trasmette emozioni e che influisce sul nostro stato d’animo, tanto che nessun brano è adatto a qualsiasi momento: “Abbiamo suddiviso la giornata in quattro momenti”, spiega Lorenzo Clari, operatore che si occupa, tra l’altro, del progetto musicale. “Partiamo alle 8 con brani tranquilli e melodici per passare a una musica più allegra man mano che trascorre la mattina. Nel pomeriggio, fino alle 17.30, prediligiamo una musica dinamica che dia slancio, e torniamo ad una musica rilassante e più che altro strumentale in serata”.

Non solo il tipo di musica varia: alche il volume è differente a seconda della zona di Domus meridiana. Il nucleo per gli ospiti con demenza ha una musica tutta sua, pensata per le particolari esigenze di queste persone. “Svolgiamo un continuo monitoraggio per valutare gli equilibri all’interno della casa”, spiega ancora Clari “ e naturalmente la musica cambia o viene addirittura spenta in caso di eventi particolari”. Accade per esempio quando un ospite vive le sue ultime ore: per accompagnarlo nel migliore dei modi la musica viene tolta nella zona in cui risiede, per essere riaccesa solo su espressa richiesta dell’ospite o dei suoi famigliari.

“Il progetto legato alla musica in struttura ci è valso a un premio conferito dall’associazione nazionale dei direttori delle case di riposo”, così Clari. Per gestire la musica in questo modo 14 persone si sono formate nei tre corsi organizzati a questo scopo. (cde)

01/10/2018